Valerie Parv by Raseiden

autore:Raseiden
La lingua: it
Format: mobi, epub
pubblicato: 2014-04-30T10:22:28+00:00

7

Non vuole essere trovato. Non vuole essere trovato. La frase di Robb ossessionò Gemma per tutta la tortuosa scalata di ritorno.

Poteva essere vero? Era possibile che suo padre avesse inscenato la propria scomparsa senza un pensiero alle conseguenze per la famiglia e per chi attendeva il suo aiuto?

Sembrava la sola spiegazione possibile e lei aveva la sensazione di vivere un incubo, mentre si apriva un varco attraverso la foresta alle calcagna di Robb. Neanche i rami che le sferzavano il volto la distraevano dai tormentosi pensieri. Suo padre non era morto, era fuggito da qualche parte e viveva dei suoi illeciti guadagni.

Dove? Come? Sebbene tentasse di convincersi che non le importava nulla, Gemma in cuor suo sapeva benissimo che era una bugia. Qualsiasi cosa avesse fatto, Jack Duncan rimaneva pur sempre suo padre. In qualche modo doveva trovarlo.

«Sei sicura di stare bene?»

Gemma non si era resa conto di essere rimasta così indietro, finché Robb si fermò a guardarla ansiosamente.

Lo raggiunse spedita.

«Sono ancora un po' scossa per la caduta, ma sto bene. Quanto manca ancora?»

«Non molto. Vuoi che ti porti in braccio?»

«No, posso camminare, grazie» disse lei in fretta. Il ricordo dei suoi baci era troppo vivo per rischiare di abbandonarsi fra le braccia di Robb.

Tuttavia fu tentata di accettare l'offerta. Confusa com'era, desiderava essere protetta e confortata.

Robb prese atto del rifiuto con un cenno della testa, ma vedendola vacillare la sostenne. Persino il leggero contatto scombussolò Gemma, che fu contenta di non aver accettato di essere trasportata.

Erano su posizioni opposte; ora che la colpevolezza di suo padre era certa, sarebbe stata follia approfondire la loro relazione. Avrebbe solo reso l'inevitabile distacco ancora più doloroso.

Finalmente sbucarono nella radura scelta da Robb per accamparsi. Non si parlò nemmeno di dividere i compiti. Gemma si accasciò sull'erba appoggiandosi a un albero. Mentre Robb si dava da fare, accennò a Valerie Parv

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1987 - Enigma

muoversi ma lui le fece segno di rimanere dov'era.

«Mi occupo io di tutto. Riposati.»

Per una volta lei fu contenta di obbedire. Spossata, lo guardò preparare la cena. Le dolevano tutte le ossa. Tranne qualche ammaccatura, la caduta non aveva avuto conseguenze, perciò doveva essere lo shock della scoperta a farla sentire così male, sconfitta e amareggiata.

Mangiucchiò di malavoglia quello che Robb le aveva messo nel piatto.

Dopo un po' lui glielo tolse dalle mani scuotendo la testa.

«È che non ho fame» si scusò Gemma.

«Non preoccuparti. Ti capisco.»

La depressione e la stanchezza si combinarono facendola sentire esausta.

Probabilmente lei s'appisolò, perché d'un tratto si svegliò di soprassalto scoprendo Robb intento a leggere le carte rinvenute nella vecchia borsa per documenti del Drifter.

«Trovato qualcosa di utile?»

Robb ebbe un moto di sorpresa, forse perché la credeva ancora addormentata. Piegò lesto le carte infilandole nel taschino della camicia.

«Non proprio. Solo vecchi documenti e piani di volo.»

«Le riporterai alle autorità?»

«Ah... sì.»

Non c'era bisogno di fare il misterioso, pensò Gemma, corrucciata. Ci sarebbe stata un'inchiesta e il nome dei Duncan sarebbe stato di nuovo trascinato nel fango. Almeno sua madre non era sopravvissuta tanto da vedere quel giorno che le avrebbe spezzato il cuore.

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